“Di solito ci mettiamo anni per capire cosa ci interessa veramente, quali sono le nostre priorità, quale il modo di arrabattarsi qui giù. Abbiamo bisogno di cadere, di sbagliare e poi di vincere. Retoricamente abbiamo bisogno di una vita per imparare a vivere. E sa perché? Non perché siamo stupidi, ma perché siamo deboli, perché la vita vera, nel bene o nel male, non la reggiamo. Siamo abituati a bere in piccoli sorsi e non siamo pronti per una cascata d’acqua. Siamo abituati a mangiare a piccoli morsi e non siamo pronti per gustare sapori infiniti in morsi giganti. È come quando facciamo l’amore e abbiamo paura dell’orgasmo. Cerchiamo di controllarlo, di restringerlo, di recintarlo. Ecco perché ci mettiamo una vita. Perché non siamo pronti per reggere il confronto con la vita, perché non siamo allenati per vivere pienamente e tutto insieme.
“C’è un tempo di Antonio Genovesi”
Antonio Genovesi, dopo un’adolescenza spesa nella periferia di Roma, da dove trarrà il suo stile polveroso e diretto, appena laureato spende i suoi primi anni lavorativi “per strada” in giro per l’Italia, lavorando dapprima come Shopper Marketer per Procter&Gamble, e poi come consulente in un’azienda di formazione e sviluppo organizzativo. Dopo 10 anni, l’indole a cambiare ancora lo spinge verso la scelta di una piena indipendenza lavorativa e la decisione ardita di fondare da zero la sua società, Walk of Life. In questa ultima stagione decide di dedicarsi allo studio dei rapporti tra capo e collaboratore e alla pubblicazione del suo primo saggio in materia “Reverse Leadership, capi come agnelli” edito dalla CSA Editrice.C’è un tempo in cui scrivi per avere successo, c’è un tempo in cui scrivere è il tuo successo
C’è un tempo in cui scrivi per farti conoscere, c’è un tempo in cui scrivi perché non sai più chi seiC’è un tempo in cui scrivi perché hai tutto da guadagnare, c’è un tempo in cui scrivi perché non hai più niente da perdere
